Riflessioni di Madre Rosa Gattorno
STRALCI TRATTI DAGLI SCRITTI DELLA BEATA A. ROSA GATTORNO
- Lasciamo tutto nelle mani di Dio, unico oggetto del nostro vivere.
- Guardate il Crocifisso! Egli sarà la nostra forza, la nostra guida, il nostro coraggio.
- Solo dal Cuore di Gesù possiamo cavare l’amore: facciamo forza a questo cuore, e tutto avremo.
- Chi in Dio solo confida, tutto avrà.
- Solo dalla Croce si impara ad amare.
- L’amore di Dio è il solo che ci abbisogna; tutto il rimanente è un nulla e meno di un nulla.
- La preghiera è la chiave delle grazie: essa apre il tesoro del Signore.
- Sia benedetta, ed in eterno, la volontà del buon Gesù.
- Tutto prendiamo dalle mani del Signore, e ringraziamolo della misericordia che ci usa.
- Pregate e vedrete che tutto otterrete.
- È assai bello il sapere che noi siamo un nulla e che il lavoro è per Iddio e di Dio. Esso abbatte e rialza in un attimo e noi tutta miseria e confusione.
- Sento un perfetto abbandono nelle mani di Dio…Che non farei per sollevare i poveri infermi e per la salvezza delle anime!
- Senza nulla pensare, mi abbandono sul guanciale della fede: nulla so, nulla vedo!
- Tutto, tutto per il mio caro e dolce Salvatore!
- Come è mai piccola cosa la creatura rispetto alla infinita tua grandezza! Un nulla e meno di un nulla; sì che l’anima, che è porzione di te, mio Bene, anela di rientrare nel suo centro, che è l’Essere mio…!
- Il mio Crocifisso sottomette l’umanità, le dà vigore ed energia, rafforza lo spirito che, vittorioso, signoreggia sopra tutte le potenze.
- Il mio Crocifisso ha ricambiata la mia volontà con la sua, ed è infinitamente dolce e piacevole il non più possederla.
- Amor mio, come sono felice nell’adempimento della tua santissima volontà, di essere come tu hai desiderato che io sia!
- Vivi in Dio solo e non cercare altro. Conversa con Lui e non cercare altro sollievo che in Lui. In Lui tutto ti basti!
- Vi prego di parlare solo delle grandezze di Dio e sella sua onnipotenza e misericordia. Queste tre sole materie mi sono di grande soddisfazione.
- Coraggio, che nel tempo della prova molto si guadagna!
- Per grazia del Signore tutti gli affetti terreni si andavano dissipando; nulla mi veniva più gustoso, solo il mio Dio era il pascolo di tutte le mie delizie.
- O caro Gesù! Sì, affezioniamoci al Calvario e nel patire vedremo le sue delizie; avvicinandosi all’oggetto che si ama tutto il patire diventa un balsamo che si appetisce.
- Tutto ho deposto ai piedi di Maria perché ne facesse dono al mio Bene Gesù.
- Soltanto viver voglio dell’amor tuo, oh dolce Amor mio!
- Grande mistero! Oh! Potessi ottenere di farti conoscere da tutto il mondo! …Tu sei pazzo per l’uomo; ed esso, ahimé! ...
- O Spirito santificatore, Essenza divina, che sempre pronta sei per versarti nei cuori degli uomini! O dolcezza senza pari!
- Vedevo innanzi una luce sì bella che, anche quando ascoltavo parlare…, ne rimanevo incantata.
- Eterno mio Tutto, chi può descrivere ciò che tu fai e comunichi all’anima, ed essa in te prova?
- Il mio Bene viene, mi istruisce come maestro, mi aiuta, mi dirige, mi conforta, mi dà vita…
- Che misericordia! Il mio Tutto vede il bisogno di queste creature, parla per bocca di un’asina…; si serve di una infamissima creatura per dire e far sentire la sua volontà…!
- Mentre stava il Venerabile esposto per la Benedizione, vidi nell’Ostia santissima il Sangue vivo, che sembrava si versasse. Cosa mi ha prodotto questa vista non so esprimerlo: una unione, un fuoco che mi divorava! Oh! Quanto è grande la bontà del mio Gesù!
- Tutto è poco e un nulla ciò che si può dire a un Dio sì misericordioso…!
- Fui rapita e nel mio Dio rimasi, così unita al mio Diletto, che più non vivevo.
- Fui investita del dolore delle mani e piedi e cuore, e tutte le mie vene sembravano riempite d’un sangue bollente…Quello che provavo era tale da non poter esprimere!
- Mi trovai vicina al Costato del mio Diletto. Oh! Che provai al sentirmi appressare a quel vulcano d’amore!
- Diletto mio, il tuo amore mi consuma…Saziami per pietà dell’amor tuo.
- Il tuo amore, mio Bene, supera ogni cosa ed è il sostegno, il sollievo, la sicurezza, l’ancora che salpa in fondo al mare penoso delle nostre tribolazioni.
- Coraggio: Gesù ti ama!
- Amatevi, e la carità sia quella che vi accompagni in tutte le vostre azioni.
- Il mio Crocifisso mise sulle mie spalle la sua pesante croce e, toltomi il terrore del patire, mi lasciò un ardente amore al medesimo. Molto l’ho amato e l’amo assai!
- Sul Tabor non ci si può stare che per prendere un tantino di ristoro, e Gesù suole portarvi le anime deboli…; ma le forti vanno sempre avanti, finché non siano giunte sul Golgota e là crocifisse con Esso, per risorgere tutte belle, e luminose.
- Quanto è dolce il vivere in Gesù, rassegnati alla volontà di Dio!
- Come una che solo dell’amore dell’Amato ne vive, così mi trovavo.
- Non ho altra scienza che la volontà del mio Signore!
- Cerco Dio e nulla potrebbe turbarmi.
- Quando si ha Gesù, si ha tutto il mondo.
- La comunione, unico mio conforto.
- Oh! Cuore dolcissimo, fonte di ogni mio sollievo! In te solo l’anima mia trova ristoro e vita…Oh Vesuvio d’amore!
- Mentre stavo ascoltando la Messa e offrivo all’eterno Padre il sacrificio dell’altare, una luce vivissima mi apparve, assieme ad una voce che mi disse: Piace assai a Dio questo tuo sacrificio di te stessa in quel calice, assieme al suo diletto Figliolo; ma assai gli piacerebbe che tu ti offrissi vittima in tutti i Sacrifici che si compiono sugli altari di tutto il mondo cattolico.
- Ecco, mio Dio, la tua vittima che si unisce a Gesù, Figlio tuo, per essere immolata sopra l’altare nel calice sanguinoso, che a te si offre Vittima di espiazione per i peccatori.
- Vidi nell’Ostia il Sangue; era mescolato con le sue SS. Carni, così chiaro mi si mostrava!
- Una mattina nel cibarmi delle Carni SS. del mio Amore, sentii un gusto così squisito che non saprei descrivere…!
- Luce dei miei occhi, dolce Amor mio! Se gli uomini ti conoscessero, certo che verrebbero ai piedi del tuo altare per godere delle tue delizie. Ma come posso fare perché mi capiscano? ...
- Grande oltre ogni dire è la Triade Sacrosanta infinita in Dio solo, infinita in tre persone, Padre, Figliuolo e Spirito Santo. Uguali nell’unità, perfetti nella Trinità. Dio solo come persona sola si vede, e subito in Gesù e nello Spirito Santo…! Amor mio!
- Vidi il mio Eterno Padre con volto ridente, mi additava un posto vacante, e poi Maria con il Bambino mio Gesù in braccio, in atto di porgermelo…!
- O Eterno Padre mio, quando mi farai la grazia di farmi morire martire per la fede…?
- Mi recai a fare la Santa Comunione. Che provai, mio Bene! ...Rimasi sì confortata, forte come un gigante, avrei sfidato tutto il mondo, le persecuzioni…
- Tutto ad un tratto ecco il mio Gesù piccolo, assieme un angelo piccolo pure in atto di adorarlo.
- Sabato Santo, dal contento che il mio Bene figurava risorto, io ne giubilavo. Era un non so che, più forte di me stessa… avrei gridato a tutti che venissero con me ad adorare il mio Bene già bello e Risorto…!
- Vidi il volto del mio Redentore. Quanto era bello! Era così luminoso che non saprei come spiegare la sua luce e bellezza.
- … giorno del Corpo del Signore; ero in adorazione. Fui assorta in Dio e…il mio Gesù mi diceva: “guarda” – sembravami di vedere tutte le anime del Paradiso – “queste sono quelle che mi hanno ricevuto in vita”…; erano di una luce risplendentissima.
- … mi apparve la Vergine Santissima, Madre diletta mia!
- Ricevetti grandi grazie da Maria Santissima mentre stava il Venerabile esposto per la benedizione…!
- Maria, Madre dolcissima, Madre del mio Amore; deh, fatti Maestra mia!
- Tutta bella è Maria, raggiante è il suo volto, bianco come un giglio è risplendente di gloria tra gli angeli. La compiacenza del Padre, la delizia del Figlio, l’amore dello Spirito Santo: Maria!
- Regina degli angeli, il cielo e la terra a te s’inchinano e si ode un solo grido: “Immacolata fosti Maria!”
- Vidi sì bella festa in Cielo, la Sovrana del cielo e della terra circondata di Angeli e Serafini!
- Consolatevi, voi che faticate per il vostro Gesù. Ah! Voi sempre conversate con Gesù, perché nel toccare gli ammalati con carità, toccate Gesù…In quelle creature inferme si trova Gesù.
- Vorrei attirare tutto il mondo, dare a tutti, sfamare tutti. Oh! Dalle mie vene potessi fare uscire oro per i poveri!
- Mio Bene, come posso fare per farti conoscere da tutto il mondo? Oh! quanti ve ne sono che non ti conoscono! ... Io vorrei correre ovunque e gridare forte perché tutti vengano ad amarti.
- Sia benedetto da tutte le lingue il nome tuo, mio Dio!
- Tutti vorrei che fossero secondo il tuo Cuore, Amor mio!
- Tutto spero dalla tua infinita misericordia
- Amor mio, quando nella tua infinita misericordia permetti che chiaramente veda il mio nulla, sento una straziante pena; pure, nel mio nulla ravviso la tua misericordia …, o dolce Amor mio!
- Sono una miserabile creatura, che di nulla è capace: solo la misericordia di Dio può coprire le mie miserie.
- Gesù tace per le viscere della sua immensa misericordia; patisce e non castiga
- Coprimi, Diletto mio, con il manto della tua misericordia!
- Andavo pensando alla grandezza di Dio e alla sua infinita misericordia
- Dalla tua misericordia amore voglio; null’altro desidero che amore!
- L’amore di Dio non ha limiti né fine!
- Assorta nella profonda meditazione della Passione del mio Signore, passai di volo alla misericordia di Dio verso l’uomo!
- O Legno prezioso, se tu parlar potessi, assai bene mi descriveresti le pene del mio Salvatore!
- Dio solo può soddisfare l’amore che il nostro cuore va cercando.
- Il mio Gesù, per la sua misericordia, anche nei viaggi più lunghi e nei digiuni persino di tre giorni, sempre mi ha sostenuto ed ho potuto fare la comunione, unico mio conforto!
- Gesù mio Sacramentato, ti offro te stesso offrendoti questa mia comunione, e cosa posso offrirti che sia degno di te se non te stesso…?
- Dio delle misericordie, consumami nel tuo divinissimo amore!
- Oh, Dio, mio amore, misericordia senza pari.